lunedì 28 febbraio 2011

Novità tecnologiche del 2011: il libro che si autodistrugge

Harper Collins, uno dei principali editori in lingua inglese (di proprietà di News Co. quindi Murdock) ha introdotto una simpatica clausola negli ebook che vende alle biblioteche: ogni libro può essere prestato un massimo di 26 volte.
Ah, l'acre odore del progresso (stranamente simile a quello delle cagate).

Un gruppo di bibliotecari americani non l'ha presa benissimo, e ha messo su un sito semplice semplice, dal messaggio ancora più semplice: stiamo ancora boicottando Harper Collins? Sì.

Per segare sul nascere eventuale sentimenti di superiorità nei confronti degli anglo-ammerigani, segnalo che l'anno scorso al Salone del Libro, sono andato a un convegno sugli ebook. Agli editori italiani sul palchetto chiesi:
"Sono un vostro buon cliente. Compro un sacco di libri ogni anno, perché mi piace. Ma altre cose che mi piace fare è prestare i libri che più ho amato ai miei amici, e farmene prestare da loro. Vendere di seconda mano quelli che non mi sono piaciuti. Andare in biblioteca e leggere qualche libro gratis. Sono sicuro che se non potessi fare nessuna di queste cose, spenderei di MENO e non di più. Quindi chiedo: sarà possibile farlo anche con gli ebook?"
Risposta: "Se ti piace fare tutte queste belle cose, è meglio se continui a comprare libri di carta".

A chiusura del convegno (ribadisco che il tema erano gli ebook, e sia i parlanti che il pubblico sembravano quasi tutti addetti al settore) un altro relatore ci ha lasciato - tra qualche applauso e qualche sguardo interdetto - con questo "augurio": il 23 maggio è la giornata nazionale per la promozione della lettura. Lo slogan che l'accompagna è "se mi vuoi bene, il 23 maggio regalami un libro". Ecco, io spero che passino ancora molti, ma molti anni, prima di leggere che lo slogan sarà diventato "se mi vuoi bene regalami un ebook".

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