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domenica 6 novembre 2011

Gabriella Carlucci passa all'Udc

Saluto il passaggio dell'Onorevole Gabriella Carlucci dal Pdl all'Udc ricordandone alcuni passaggi significativi.


  • Iniziamo con la perla delle perle:


  




  •  Per chiudere questa mini-carrellata, una magnifica citazione dal suo blog:

Avete mai provato ad applaudire con una mano sola? Sono Gabriella Carlucci, l’altra mano.

domenica 19 giugno 2011

Comunicazione per la Lega: Roma ladrona siete voi!

Ecco chi è stato al Governo in Italia dal 1° gennaio del 2000 ad oggi


Nei primi 11 anni di questo millennio, Bossi e Berlusconi sono stati al potere per oltre 8 anni, cioè il 70% del tempo. Fini, ammesso e non concesso che abbia mai contato qualcosa, c'è stato per sette anni e mezzo (65%), Casini - che magari al prossimo giro proverà a fare il verginello - quasi cinque anni (43%), quelli di sinistra - Pd e comunisti di vario genere - per tre anni e mezzo (30%), Di Pietro per due anni e mezzo (20%). 

Se poi estendiamo l'analisi al periodo dal 1994 (cioè dall'ascesa di Berlusconi) ad oggi, addirittura la Lega è il partito che in assoluto è stato di più al governo, persino più di Berlusconi: più di dieci anni di potere.

Quiz: chi è Roma Ladrona?
(la soluzione è nel titolo del post)


Fonte: elaborazione mia dei dati di Wikipedia

lunedì 29 novembre 2010

Twitter il qualunquista


Frattini simile a Sandro Bondi non sorprende più di tanto. Ma Frattini come De Magistris, Marino e Vendola?

Vuoi vedere che anche gli algoritmi di Twitter sono d'accordo col filone del "sono tutti uguali"?

(o saranno i soli altri 4 politici italiani con l'account su Twitter?)


giovedì 18 giugno 2009

Indovina indovinendum dove faccio il referendum?

Nell'edificio in cui Pietro va a scuola materna (detto anche asilo, per i lettori che pensano ancora in Lire), c'è anche la scuola elementare.
Pian terreno = materna;
Primo piano = elementare.

Problemino:
- dato che sabato e domenica ci sono i referendum e i ballotaggi
- dato che le elementari sono già chiuse da un bel po' di giorni, mentre la materna rimane aperta fino a fine giugno
- dato che quando ci sono le elezioni le parti di edificio interessate vengono "requisite" da venerdì a martedì compresi.

Indovinare in quale dei due piani, e solo in quello, si svolgeranno le elezioni.

venerdì 11 luglio 2008

Renato Farina for president

Lo ammetto: sono prevenuto.

Dopo la minchiata che ho riportato qui sotto (di cui sono venuto a sapere tramite altri blog), mi è venuta voglia di contribuire con uno scoop mio, e ho iniziato a spulciare altri resoconti parlamentari delle sedute della commissione VII (a proposito: ma quanto fa schifo lo strumento di ricerca del sito della Camera? Sarà colpa dei suoi algoritmi di destra? :-).

Così ho aperto il resoconto della prima seduta, e ho subito cliccato su Renato Farina, Pdl, nella speranza/quasi certezza di imbattermi in qualche altra perla di quel livello.

E invece, che ti trovo? Ti trovo una roba del genere, roba da sovversivi del p2p (i grassetti sono miei):

Un'altra realtà che non capisco è la SIAE. Mi domando perché, se allestisco uno spettacolo a Desio con canti del Cinquecento spagnolo, questa società si porta via 500 euro per i diritti d'autore, «rubandoli» ai poveri bambini africani, visto che si trattava di una manifestazione di solidarietà. Mi chiedo a quale titolo la SIAE riscuota quei soldi, senza possibilità di obiezione. Forse esistono cantautori che hanno bisogno di quei soldi, ma non si tratta di un problema dei bambini africani, forse neanche della cultura. Sarebbe utile un'inchiesta sulla SIAE e sugli sprechi di queste strutture, il cui mantenimento costa più di quanto riescano a produrre


un mito!

E anche la prima parte dell'intervento, sulla gastronomia come cultura, mi sembra del tutto condivisibile.

Vorrei però fare mia una considerazione. Mi riferisco all'assenza totale della cultura gastronomica, del cibo e del vino, come base del suo programma ministeriale. La ritengo una lacuna, tanto più grave rispetto al fatto che altri Paesi a noi vicini, concorrenti sia sul piano dell'attrattiva culturale che turistica, invece pongono tale cultura in primo piano.
Non vi leggo tutto il discorso di Sarkozy pronunciato il 23 febbraio. Vi riporto solo un passo, nel quale il Presidente francese passa dall'agricoltura alla gastronomia e dice: «L'unicità gastronomica del nostro Paese è eccezionale. Ho preso l'iniziativa che la Francia sia il primo Paese a depositare dal 2009 una candidatura presso l'UNESCO, perché si permetta il riconoscimento del nostro patrimonio gastronomico come patrimonio mondiale. Abbiamo la migliore gastronomia del mondo. Certo, lo è dal nostro punto di vista, ma sfido tutti a compararci con noi e noi vogliamo che questa sia riconosciuta patrimonio mondiale». Lo ha detto Sarkozy, che non è neanche il Ministro dei beni culturali francese. Credo che sia il Presidente Berlusconi che lei, che so essere sensibile a questi discorsi, se non altro per le comuni frequentazioni gastronomiche, dovreste farvi carico di portare avanti questo tipo di iniziative.
La gastronomia non è un «ricciolo biondo» sul marketing, come purtroppo è stata fin qui intesa. Non c'è bisogno di citare Proust, gli odori e quant'altro: la gastronomia è cultura. Non riesco a capire perché si opera questa discriminazione tra cultura alta - le arti figurative, la musica e la poesia - mentre il resto, ciò che attiene al gusto, è considerato plebeo, qualcosa di adatto alle trasmissioni delle 12 come La prova del cuoco. Va bene anche La prova del cuoco, ma vogliamo capire che, nel momento in cui si parla di riqualificazione del turismo, questo punto è essenziale?
Ho stilato l'elenco degli chef francesi che hanno avuto la Legion d'onore. Sono decine. In Italia non esiste nulla di paragonabile. Mi domando la ragione di questa totale sottovalutazione, in un settore che al massimo diventa patrimonio di persone notevoli, che ne fanno occasione di una giusta carriera giornalistica e culturale. L'argomento deve entrare anche nell'ambito del legame tra le problematiche di questo e di altri ministeri, dall'agricoltura ad altri settori.


Insomma: Grande Farina! Peccato solo che, a causa degli algoritmi di sinistra di Google, questo post in cui si parla bene di lui finirà seppellito in qualche milionesima pagina di Google Italia...

Gli algoritmi di Google sono di sinistra

Abbiamo poi il mito dei motori di ricerca, che dovrebbero essere neutrali e che invece sono evidentemente condizionati, a loro volta, da interessi finanziari. Se digitate il vostro nome su un motore di ricerca e siete di centrodestra, verranno fuori le cose più atroci del mondo. Se siete di sinistra, vedrete le cose migliori. (Commenti) Ve lo garantisco. Google Italia è così, provate. Ci saranno al suo interno certi algoritmi che permettono questo.


Dall'audizione alla Camera di Renato Farina per la COMMISSIONE VII - CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE.

Segnalo anche che in fondo al documento si promette un succosissimo secondo tempo:
Allora terminiamo qui e chiediamo al sottosegretario Bonaiuti di ritornare - concorderemo in seguito una data - per ascoltare gli interventi degli onorevoli Garagnani, Carlucci, Goisis,


via Manteblog

mercoledì 30 aprile 2008

Il dito e la luna


Continuo a sentire gente che si indigna: "ma ti rendi conto?! Schifani presidente del Senato!?!"

E beh? Ma che v'aspettavate? Hanno vinto loro, e ora ci becchiamo Schifani, Bondi, Calderoli etc etc (ed etc. etc. etc.). Mi pare ovvio. E mi pare inutile star lì a farsi venire i rosicamenti su ogni singolo nome.


Sarebbe come fare un mega incidente con la macchina e poi rimuginare su ogni singolo pezzo rotto: "mi è esploso il parabrezza! Noooo, guarda il cofano com'è ridotto! Ti rendi conto, si è staccata una ruota!".

Bah.

Ancora grazie che sei vivo, altroché.

E comunque, come suggerisce il titolo del post, guardando Schifani presidente si guarda il dito e non la luna. E la luna, si sa, è molto più bella di un qualunque dito.

Dunque spazio alla vera notizia di questa legislatura:
c'è figa in parlamento!

La galleria dei nuovi arrivi di Repubblica non lascia spazio a dubbi in proposito. In rigoroso ordine di preferenza personale, ecco i nuovi arrivi:

Maria Antonietta Farina Coscioni (1969 - PD)

























Daniela Melchiorre (1970 - Pdl ex- sottosegretario Governo Prodi II)























Fiorella Rubino Ceccacci (1965 - PdL)
























Barbara Mannucci (1982 - PdL)
























Che vanno tutte ad aggiungersi alla già nota Maria Rosaria Carfagna (1975 - PdL)



(Per chi stentasse a rinoscerla in questa sua foto ufficiale da Onorevole, ecco una rinfrescatina alla memoria)

Visto il panorama di bellezze quasi interamente di destra, due conclusioni finali:

a) Vuoi vedere che quella volpe della Gabriella Carlucci, aveva subodorato l'arrivo di cotanta, insormontabile, concorrenza e per questo si è dedicata a un compito più alla sua portata, discutere di Fisica delle particelle con premi Nobel e affini?

b) Zoro: per quella storia di smentire il mito che le donne di destra son più bone, mi sa che ci rivediamo alla prossima legislatura.