martedì 30 dicembre 2008

A che serve facebook

Con la crescente diffusione di Facebook, capita di sentirsi chiedere "ma a che serve?". (*) Domanda a cui talvolta anche i più veterani non sanno bene come rispondere, il che può portarli a pensare: "forse dovrei chiudere il mio account".

Ecco cosa rispondo io.

Secondo me Facebook può servire per avere mini-aggiornamenti sulla vita di persone che conosci (e per dare a loro mini-aggiornamenti sulla tua). Per fare questo, nella finestrella che compare in cima alla homepage, dove c'è scritto "che fai in questo momento?", scrivi un pensiero, cosa stai facendo, cosa stai per fare o una minchiata qualunque.
Poi torna a controllare la tua pagina facebook una volta al giorno: vedrai un aggiornamento sulle ultime attività dei tuoi amici: Alessandra non ha trovato le sue amiche quarantenni, Marco parteciperà a "Cultura digitale e politica dell'informazione", Ghigo pensa che facebook sia una merda (e lo scrive su facebook).

Poi magari leggerai che Morena ha scritto a Matteo che il suo vino è molto buono, e che Marta è appena stata taggata in una foto: cliccherai sulla foto e ti ritroverai a farti un pochino di cazzi suoi, guardando le foto del Natale della cognata. E ti arriverà una notifica sul fatto che Maurizio è diventato fan del gruppo "Vecchietti che guardano i lavori in corso" e magari gli darai un'occhiata pure tu e così via.

Sulle prime ti sembrerà immancabilmente una puttanata pazzesca. Ma se consulterai la tua pagina di facebook per cinque-dieci minuti ogni giorno in cui ti colleghi a internet, e se avrai la ventura di avere amici che usano facebook (sottolineo: *usano*, nel senso che dicevo prima, non che semplicemente hanno un account che non aggiornano mai), vedrai che dopo un po' comincerai a trarne qualcosa, e magari ti sembrerà di conoscere meglio alcune persone.
Per aumentare le possibilità che ciò accada, è utile avere un buon numero di "amici": e non limitarti a quelli che consideri veramente tuoi amici, infila pure persone che conosci così così: può darsi che siano proprio quelle a sorprenderti di più.

Chiudo con una regoletta: fai come se la privacy su Facebook non esistesse. In teoria è possibile comunicare solo con certe persone, mostrare foto solo ad alcuni etc. Ma gli errori tuoi (o i giramenti di palle dei gestori facebook) sono all'ordine del giorno, e quindi non si sa mai: ogni volta che immetti una qualunque informazione su di te, pensa che è come se tutto il mondo lo venisse a sapere e regolati di conseguenza.
Ah, non è una regola, ma io eviterei di diventare amico di facebook dei propri figli e nipoti, e dei propri capi. Ci sono barriere sociali che devono restare tali, a mio avviso.

(*) che poi forse è la domanda ad essere sbagliata in partenza. Facebook è un mezzo di comunicazione. Okay chiedere come si usa. Ma chiedere a che serve suona strano. A che serve telefonare? Mandarsi le mail? A che servono gli sms? A che serve parlare?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mitico Leo...d'accordo al 100%....ti lascio un po' di tempo per raggiungere quota 72000! Buon inizio anno!
Giuseppe

marta ha detto...

Hai ragione, non ha senso domandarsi a che serve. Ed è vero che può riservare delle sorprese. Molti non si iscrivono perché non vogliono essere ricontattati dal compagno delle medie, io trovo invece che sia un'opportunità. Tenendo sempre ben presente che esistono due tasti utilissimi: "ignora" e "rimuovi"...

Kat ha detto...

non ci sono ancora, ma solo perchè quei famosi dieci minuti al giorno per me, talvolta, sono mensili!!

quando sarò casalinga verrò su facebook!!

masolete ha detto...

Sirve para reencontrarse con viejos conocidos.

Al menos, gracias a facebook, yo te he encontrado a ti.

Hace ya muchos años... 10 puntos si adivinas quien soy.

Por cierto... un abrazo muy grande.
Saludos desde España.

Volveré por este blog...

Leonaltro ha detto...

Nati!!!

Estoy seguro de que ganó 10 puntos!

Te escribí en tu email de hotmail: ¿es correcto?(tomé la dirección de tu blog): si no es correcto: escríbeme (leopoggi @ gmail), no puedo esperar para conocer todo sobre usted acerca de los últimos (demasiados) años.

un bezo
Leo