venerdì 10 luglio 2009

Moratoria per la tecnologia

Oggi ho chiamato l'azienda X, e l'operat-ore/rice Y ha mostrato di non sapere assolutamente utilizzare le dotazioni informatiche a sua disposizione, combinando il casino Z.

Non aggiungo dettagli, perché sono inutili. A chiunque si avventuri a interagire con umani che utilizzano apparecchi dotati di microprocessore, queste cose capitano in continuazione.
E la situazione non può che aggravarsi: la gente sa a malapena usicchiare la tecnologia dell'altro ieri, ha sentito nominare quella di ieri, quella di oggi non sa nemmeno cos'è e quella di domani la respinge a prescindere, con occhi spalancati dall'orrore.
Altro che legge di Moore, aumenti di gihaherz, terabyte e petabit! Il vero progresso sarebbe schiacciare un gigantesco pulsante "PAUSA" mondiale e impedire qualunque cambiamento per almeno cinque (meglio dieci) anni, dando tempo alle persone di imparare a usare decentemente la tecnologia che li circonda.

(il problema è che se anche 'sto pulsante esiste, non ci sarebbe nessuno che sa come funzioni)

1 commento:

marta ha detto...

Oggi ho finalmente capito come funzionava la pompa per gonfiare la ruota sgonfia della bici di mio figlio. E l'ho gonfiata con grande orgoglio.
E' difficile sforzarsi di capire ciò che non capiamo. Anzi, fa schifo. Un po' come i bambini che vogliono giocare a un gioco solo finché vincono, anche noi vorremmo fare solo ciò che ci riesce.
Fino a non molto tempo fa io avrei sfruttato la Pausa per capire una buona volta perché non si può registrare un film su Sky con un digital recorder guardando contemporaneamente un altro programma.
Oggi la risposta a questa domanda è superata dai fatti: qualcuno mi ha spiegato come fare a meno di Sky. Evviva!